Mi chiamo Natascia, sono la figlia di Giuseppe, quell'uomo che ormai molti etichettano come l'ambulante abusivo di Quartu, portato in psichiatria, al Santissima Trinità di Cagliari, legato per 7 giorni e dove legato li dentro muore...
Si, sono passati quasi tre anni, (ricovero: 15.06.06, morte: 22.06.06), tante cose sono successe, dall'inzio delle indagini aperte dal magistrato Gian Giacomo Pilia, ma raccontarvi tutto, ora, non sarebbe il caso, riassumo le parti più importanti per coloro che non conoscono la vicenda.
Durante le indagini per capire le cause della morte di mio padre, al quale seguiterà un procedimento penale per omicidio colposo, con imputati la dottoressa Cantone, che lo aveva in cura in quei giorni, e il Primario del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Cagliari Dottor Paolo Turri, attualmente sospeso dal servizio. Si è scoperto che le parti anatomiche di mio padre, consegnate con tanto di certificato di autenticità, risultano essere quelli di un altro uomo morto per embolia polmonare.
Nasce l'inchiesta bis, approdata anche essa in un procedimento penale, che vede imputati il primario del reparto di Anatomia patologica, Antonio Maccioni, che fece l'autopsia a mio padre, ed il tecnico di laboratorio Stefano Esu, con le accuse di: falso ideologico, smaltimento di parti anatomiche, frode processuale, favoreggiamento
La vicenda potrete leggerla anche qui nel sito del comitato nato per aiutarmi a fare luce sulla sua morte, anche se non è completamente aggiornato come le reti invisibili
Ad alcuni potrebbe pure sembrare strano l'apertura di questo spazio, ora che ci sono due procedimenti penali in merito...
Io vorrei solo capire e raccontare i fatti affichè in nessuna parte del mondo possa riaccadere una storia così terribile.
Mi ha colpito di tante persone con cui sono entrata in relazione, una donna che riconoscendomi mi si avvicina e mi dice: " lei è Natascia, l'ho riconosciuta dalla foto sul giornale, la vorrei ringraziare, anche io sono stata legata, meglio che non le gliene parlo, dato che suo padre è morto così, io so che significa essere legati..."
Io non ne capisco nulla di spichiatria, mi sono fidata dei medici, ma poi ho cercato di informarmi, di documentarmi, anche grazie al prezioso sostegno dell'Asarp (associazione sarda dei familiari per l'attuazione della riforma psichiatrica)...
Ricordo che durante l'assemblea organizzata dal comitato e dall'asarp nella sala cosseddu a cagliari il 18.05.07, vidi un filmato molto significativo, parlava di contenzione fisica, alcune immagini di manicomi con vari tipi di fasce per legare le persone nei loro letti, e una simulazione straziante, il protagonista era una figura riprodotta via pc, e vi assicuro che non so come ho fatto a trattenere le lacrime e parlare dopo averlo visto...
Per me e per fortuna non solo per me, legare le persone è inumano...non posso credere che ancora oggi venga considerato terapia legare!
Ecco potrei dire che mio padre è morto più volte...perché?
Be, perchè sono sparite le sue parti anatomiche, e perchè è morto legato...
Questo blog è solo l'inizio di quella che, terminati i gradi giudiziari, diventerà la storia che personalmente racconterò....un libro che è già nella mia testa...
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29 commenti:
Era immaginabile il prode insediatosi anche da voi ha fatto cambiare parecchi assetti, quello che prima era ritenuto un reato ora sara' premiato.
Non bisogna disperare ma andare sempre avanti URLANDO E LOTTANDO, ci sara' pure qualche onesto in giro.
Cara Natascia, innanzitutto grazie per l'invito. Non è assolutamente strano che tu abbi aperto un blog per informarci, nonostante ci sia il processo in corso. Questa è la battaglia decisiva, quindi hai bisogno anche del nostro sostegno.
Questo sarà un tuo luogo per poterti anche sfogare, piangere, ma anche rafforzarti e risalire a galla per combattere. Ti ricordi che scrissi un post su tuo padre? Non è un caso che io abbia detto che questa sembra essere una storia medioevale. Perchè è inconcepibile che in una società "civile" esistano ancora questi metodi di tortura. E ogni volta che sentiamo queste storie, come quelle di Niki o di Renato, dico sempre che tutti noi ci dobbiamo sentire coinvolti. Nessuno è indenne a questi rischi. Ma proprio nessuno.
E' grave che un operatore sia stato reintegrato, sia perchè è un atto di ingiustizia nei tuoi confronti, sia perchè potrebbe essere(sottolineo potrebbe, anche se uno è innocente fino a prova contraria) pericoloso per gli altri.
Un abbraccio forte forte!
Ciao Natascia come ho letto la tua mail eccomi da qua da te per ricendicare tuo padre, per fare giustizia per lui che non può più parlare...noi siamo tutti con te epr avere giustizia, non staremo zitti, non lasceremo passare il tutto inosservato che hi offeso e ucciso tuo padre deve pagare....... non lasciamo cadere nulla nel silenzio....... purtroppo come possiamo vedere tutti i casi sono simili... la giustizia cerca sempre di essere infossata ma noi faremo luce su tutto , tutto verrà portato allo scoperto....... un abbraccio silvana
Bene hai fatto Natascia ad aprire questo spazio, spero che darà sfogo a tante persone che alrimenti non avrebbero potuto interagire con te e chissà che non possa acquisire, col tempo, una sorta di utilità pubblica.
Per qualsiasi iniziativa o appoggio sai dove trovarmi!
Eccomi Natascia,
Brava hai fatto bene ad aprire questo spazio, in modo che tutti noi possiamo intervenire.
La tua lotta è la nostra lotta ,
non ho parole su quello che hai postato....ti ho risposto per e-mail!!
Ti abbraccio e spero tanto che l'Italia in qualche modo si riscatti, perchè è diventato davvero intollerabile VIVERCI!!!!
Un Bacio
Ornella
Ciao Natascia, rinnovo il nostro sostegno e la possibilità di usare lo spazio del nostro blog per dare ulteriore visibilità al tuo appello.
I cavi sardi per l'elletrochock sono arrivati fin qui. Conosco persone sarde che ne sono state vittima.
In bocca al lupo perchè la battaglia continui e sia vittoriosa. E un forte abbraccio
DC
Naty sempre avanti ricordalo mai retrocedere, sono contenta che hai aperto questo blog per dare visibilita' a quello che e' accaduto a tuo padre e che puo' accadere a chiunque.
Non ti lasceremo sola in questa battaglia, saremo sempre al tuo fianco pronti a dar voce a quello che gli hanno fatto e poi occultato.
Ho letto dall'incarcerato il tuo commento.
Non posso che condividere la tua scelta di aprire questo blog.
Metto il banner sul mio.
Tutta la solidarietà e un abbraccio.
Cara Natascia,
anche se gli ultimi fatti ci spingono a credere che il potere di questa destra non abbia argini, sappi che i compagni e le compagne ti sono sempre accanto per riprendere la lotta. Giustizia e verità non possono arrestarsi.
Laura
Laura, si c'è la maledetta destra, ma poi c'è il "meno peggio" che la insegue. A Quartu c'era un amministrazione di centrosinistra che ha applicato politiche di tolleranza zero....si, verso i più deboli! Che siano maledetti! E ho detto tutto!
eccomi cara natascia, siamo qui tutti insieme in questo blog per far luce su ciò che hanno fatto al tuo povero papaà e a tuto ciò che vogliono mettere a tacere... ma nessuno ci riuscirà... non riusciranno a soffocare la voce di tutti noi.............un abbraccio silvana
ciao nat,
ci sono!
E ti voglio bene!
eccomi ... hai tutto il mio sostegno e non mollare ... mai
un abbraccio sincero :)
Ciao Natascia, ci sono anch'io come sempre.
Hai fatto benissimo ad aprirlo e per quanto mi riguard il mio blog é sempre cmq a tua disposizione.
Daniele
Sono felice che tu abbia deciso di aprire questo spazio... te l'ho già scitto. e per dimostrarti che il mio blog e la sottoscritta ti appoggiamo .. passa da me.
Eccomi, ci sono, sempre..
un saluto da uno che ha lavorato quasi 10 anni con il disagio mentale, che non ha mai alzato un dito contro nessuno preferendone prendere parecchie perchè era meglio farsi male che fare male...
non ho lavorato in ospedale ma in una struttura privata; ma conosco profondamente quel mondo...infermieri (negli ospedali pubblici) che si piazzano davanti le porte per non farti entrare e vedere il paziente legato, altri che ne abusano sessualmente..uno schifo.ma sono eccezioni: ci sono tanti altri operatori, la maggior parte, che sono dei veri fiori, delle gemme luminose in tanto lordume. un abbraccio
ciao Natascia,
questa tua iniziativa è utile e giusta. Tu, il comitato e tutti noi che ci siamo spesi chiediamo soltanto di accertare la verità storica dei fatti che riguardano la tragedia di tuo padre. Chiediamo di sapere com'è andata questa storia, chi sono i responsbili e di cosa. Non sostenere questa lotta per la verità è, come minimo, un gesto di inciviltà. Fortza paris (claudio cugusi)
Oggi primo maggio un saluto a tutti voi e un pensiero particolare a tuo papa', che se ne e'andato in maniera non chiara.
Tutti noi vogliamo che LA VERITA' e la consegunte giustizia venga fuori in maniera chiara e inequivocabile, anche se sappiamo che la lotta sara' dura.
un grande abbraccio
Ciao Natascia, ho seguito la triste vicenda di tuo padre sin dall'inizio.
Stiamo combattendo una battaglia per il ricuper della legalità e della giustizia, valori che sembra stiano dissolvendosi cone neve al sole.
Hai fatto benissimo ad aprire questo blog, ti ringrazio per l'invito che hai mandato.
L'unione fa la forza!!
Un caro saluto.
Un abbraccio fortissimo Natascia, sono felice tu abbia aperto questo blog!
Estoy aqui para darte mi apoyo, vendre a leer.
besitos y amor
je
Ciao natascia ecomi qui da te...... Noi continuiamo a urlare e a lottare... tuo padre deve avere giustizia, giustizia vera....... un abbracio forte silvana
Ciao Natascia,
giusta la tua iniziativa.
Ho aggiornato la pagina dei links su reti invisibili, aggiungendo la pagina di questo blog:
qui:
http://www.reti-invisibili.net/giuseppecasu/indices/index_699.html
segnalerò la cosa con la prossima newsletter (anche se, a causa del crash del mio Pc, devo vedere come farla, la newsletter...)
un abbraccio
baro
Ciao naty fatti forza e continua la tua battaglia per sapere tuta la verità su cosa è successo con uo paadre, lo dovete sapere lui non deve morire tre volta, una volta è morto legato al latto la seconda volta è morto perchè hanno manomesso e scambiato i suoi organi per nascondere chissà quale verità, la terza volta non deve morire ancora sommerso da altre e continue bugie, noi siamo la sua voce lui non può più parlare e siamo noi ora che dobbiamo farci sentire, ocn la voce, con gli urli, con tutte la armi che abbiamo a disposizione.......forza naty noi siamo sempre con te......
Grazie di vero cuore...per la vostra presenza, per il vostro sostegno, per come sentite vostra la mia lotta...ai conosciuti e ai nuovi arrivati, semplicemente grazie non ho altre parole, non sapete quando è importante sentirvi vicini, Natascia
Natascia aggiornaci
un abbraccio
Cara Natascia, noi siamo sempe vicini a te e vogliamo gisutizia per tuo padre...... quello che è successo è allucinante.....tutti vogliamo avere gisutizia.......giustizia epr questo pover'uomo......ora siamo noi la sua voce...........un abbraccio forte..............
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